Sunday, November 3, 2013

YOGA MUM AL MARE



L'ho fatto di nuovo. Non volevo - faccio il possibile per evitarlo credetemi, ma mi è scappato. Come direbbe la mia figlia "uffa!" - solo che sta volta era peggio delle altre. Ecco la scena: 
Sono al telefono discutendo e condividendo qualcosa di molto personale e importante. Prima di rispondere alla chiamata avevo detto alle figlie "guardate che è importante - non fate troppo rumore ok?" (siamo in un mini bilocale in Liguria - i muri come carta, sento persino il vicino di casa quando mangia le patatine - sigh).
Man mano che la chiamata diventa più interessante il volume della discussione delle mie figlie aumenta. A dismisura. È costante e senza pietà. La più piccola sta perseguitando la più grande che vuole "solo stare in PACE - CHE PIZZA!".  Le mie entrate in stanza, gesticolando come una hostess d'aereo "on drugs", non sortiscono alcun effetto. Mi guardano come se fossi una zanzara, insistente e irritante. Alla fine sento urlare e piangere la Più Piccola e così, fuori di me, entro di nuovo ma sta volta  senza il telefono - hanno vinto loro - ho rinunciato alla chiamata. Con due passi giganti arrivo dalla più grande e le dò una sculacciata e poi una alla Più Piccola. Maledizione. E qui la parte ironica, dico "Quante volte ti ho detto che non devi fare male alle persone?!" Ecco in una colpo solo ero diventata non solo fuori controllo ma anche ipocrita.

Le bimbe dopo mezz'ora stavano ridendo e scherzando come solito, io invece mi stavo auto flagellando per i miei difetti di madre. Si sente dire che bisogna perdonare in primis sé stessi. Come si fa? Mi chiedevo. Ho fatto questo esperimento: ho provato a immaginare  un'altra mamma e amica che viene da me e mi racconta la stessa scena appena accaduta "sai che ho dato una sculacciata a mia figlia e ho urlato come un'aquila?!" La mia reazione a questo incontro ipotetico era soprendentamente accogliente. Non sentivo nessun impulso di criticare. Anzi. Ho sentito invece qualcosa di più rassicurante e "simpathetic". E così - vedendo e mettendo la mia amica nei miei panni,  ho potuto vedere anche mi stesso in una luce più gentile. Ha funzionato. Almeno sta volta.