Tuesday, August 28, 2012

UNA "YOGI"MUM AL MARE. DIARIO. Day 9 circa

Friday, August 17, 2012

UNA "YOGI"MUM AL MARE. DIARIO. Day 7 circa


Sei al mare. E' Lugio (o ormai, Agosto)  ed è sabato, i sdrai sono vicini e i vicini di sdrai sono tanti. Ti cammini tra la folla, scottando i piedi con un bicchiere enorme di coca-cola e ghiaccio in una mano e il portafoglio nel altro. Finalmente arrivi al tuo ombrellone e vai per sederti. Tra il nano-secondo che il tuo peso arriva alla sua destinazione di strice giallo e bian
co e il nano-secondo che il liquido zuccheroso avrebbe dovuto arrivare alle labbra, cè un sbilanciamento inspiegabile (e ingiusto) e mezzo contenuto del bicchiere si rovescia bagnando i tuoi bermuda, macchiando il t-shirt e ferendo il tuo orgoglio. Ti senti un idiota. Guardi in giro e la folla ti guarda.

Cosa speri da quelli che ti guardano? Un
" bhè, succede dai! Ecco un fazzoletto" o "vuoi darmi il bicchiere mentre ti asciughi?" o qualcosa di questo genere.
Quello che non aspetti è
"ma sei deficiente?! Ma cavoli....non non sei capace di tenere in mano un bicchiere?!"

No non aspetti questo tipo di risposta. Perché non lo meriti. Allora come mai che appena un bambino fa lo stesso, si rovesce qualcosa o casca un oggetto tra le mani, senti questa risposta da quelli che li sta vicino, dai genitori?(e anche io sono, e mi dispiace a dirlo, sono stata colpevole  come madre di risposte simili) Ci sarebbe da ricordare che  come per noi adulti ci vergogniamo quando facciamo qualcosa di goffo, anche i bambini sentono lo stesso. Succede a tutti noi, e in quel momento abbiamo e hanno bisogno di un segno di supporto, non di essere sgridate.
Perciò un appello per i bimbi che fanno cadere ( e il bimbo che ha fatto cadere) il gelato nella sabbia- pazienza succede (o può) a tutti noi.

Friday, August 10, 2012

UNA "YOGI" MUM AL MARE - DIARIO giorno 4

Ieri ho visto una scena bellissima, una mamma al bar al'ora della colazione con attorno i suoi 5 figli. Sì cinque. Quattro maschi tra 13 e 4 anni e una bimba di due anni circa. La cosa bella era la madre, assolutamente serena attorno la folla e le richieste varie ( mamma posso avere una crepe a nutella/un gelato/un cafè?" "questi no mi dispiace non puoi")
 stava lì contenta.
Guardando la scena ho visto il piccolo di 4 anni che giocavo con la bimba, e i tre maschi (enormi, tutti uguali con solo il colore degli occhi diverso tra di loro) che chiacchieravano con la mamma. Sembravano proprio un team. Ad un certo punto il più grande è andato a pagare, un altro ha preso il passeggino e il terzo ha tirato su la piccolina. E lì ho capito il segreto di una vita serena: il lasciare andare il controllo.

Tuesday, August 7, 2012

UNA "YOGI" MUM AL MARE - Diario Day Two

Ieri con il mio entusiasmo di cominciare bene le vacanze, come Dio comanda- non con aperitivi tutte le sera ma con la volontà di fare un po' di esercizio fisico tutti i giorni ( oltre lo yoga, ovviamente!) ho fatto gonfiare uno di quelli palle enorme che si trovino nelle palestre. Le mie bimbe erano molto più entusiaste di me devo dire, e si sono lanciati sopra come se si trovassero in uno di quei parchi con i giochi gonfiabili, solo gratuitamente. E già subito cominciano i litigi:

Ma adesso è tocca A ME!
No, tu l'hai avuto per molto più tempo!
Io: bimbe fate a turno
Ma lei è stata sopra per una vita!!!!
Ma non è vero!!!!!
Et. Et.

Ad un certo punto ho avuto un'idea grandiosa. Non di buttare la palla fuori dal balcone, e neanche le bimbe, ma di fateli utilizzare il timer- quella cosa che si usa per capire quando è pronto la pasta, in modo che potevano usare la palla per lo stesso esatto numero di minuti ciascuna. Geniale!
La Grande sale sopra svogliata, senza lo stessa gioia di prima - sembrava una foca ferita sopra una roccia, mente La Piccola guardava altrove con uno sguardo tra noia e "disappointment". È suonato il timer e hanno cambiato gioco.

E lì ho capito che il "efficiency" (quasi svizzero in questo caso - cavoli ero fiero di me!), è la morte del gioco e che l'assenza del gioco vuole dire smettere di essere bambini. Nel insistere in "fairness" (uguaglianza?) sono riuscita a sradicare qualsiasi elemento di divertimento dal gioco. Il gioco non era la palla in sè ma includeva il discutere, il litigare. E come ho imparato dal libro "litigare per crescere" (grazie lorella!) se non possano essere lasciati a litigare togliamo la possibilità di sviluppare la capacità di risolvere problemi.

E forse questo vale anche per noi adulti.

Saturday, August 4, 2012

YOGA HABIT VACANZIERE PART TWO



Prima abbiamo parlato di un metodo per stabilire un abitudine yoghico giornagliero (http://lpyoga.blogspot.it/2012/08/10-mosse-per-un-yoga-habit-vacanziere-e.html) - magari iniziando ADESSO (domani?!).
Ora vi darò qualche idea per  cosa fare durante qui 15 minuti al giorno. Unico regola (come ho già scritto) non decidete alle 6.00 di mattino - pre-pianificate un programma da seguire.

Vi dico quello che faccio io, solo per darvi un idea (vedete le foto qui sotto).
Ho notato che quando smetto di insegnare nei periodi delle vacanze (perciò il tempo sul tappettino diminuisce drasticamente) la prima cose che diventano meno flessibili sono le vertebre cervicali, poi noto che le torsioni sono meno ampie/aperte, e sembra che in poco tempo i quadricipiti anteriori pian piano si accorciano. 

Così un giorno faccio una torsione che lavora sui cervicali, seguito dalla candela e l'aratro, e il giorno dopo faccio un back-bend inavvanti (paschimatanasana) , e 2 torsioni che lavorano più sulle gambe  (per voi consiglio vivamente UN unico piano per i  prima 26 giorni). Faccio questo piano perchè è un misto di qualcosa che MI PIACE, e di cui HO BISOGNO. 
A me piace inizare sempre con cane che si stira (adhomukha svanasana) in dinamico - fa miracoli per la schiena e...it feels SO good. 

Perciò, magari iniziate con cane che si stira,  poi potete scegliere uno dei seguenti:
1. Il saluto al sole
2. Se siete allievi a Lotus Pocus - la sequence che facciamo al inizio come riscaldamento.
3. Un mio "spinal spiral sequence" Ho fatto un piccolo video clip di questo quà (mi dispiace è l'unico che ho sul Youtube per adesso!)  http://www.youtube.com/watch?v=8fdX4XhS_ZE
4. I 5 Tibetani (se non avete fatto questo con un insegnante e siete principianti magari scegliete qualcosa altro).http://lpyoga.blogspot.it/search?q=Five+tibetan
5. Se preferite qualcosa di meno dinamico, un piegamento in indietro, uno in avvanti  e una torsione,  tutto seduto (vale lo stesso!).
6. Un equilibrio tipo l'albero, un equilibrio con torsione, una posizione di apertura tipo il pesce (matsayasana).
Le possibilità sono infinite! Trovate il giusto per voi. 
Finite con un bel savasana.

DAY ONE
cane che si stira in dinamico (appoggia le ginocchia e poi tirati in su,  circa 8 volte)
A.

B.

Torsione (con il mento che sale verso la spalla e poi scende diverse terra, circa 5 volte)
A.
 Poi lascia che entrambi spalle casano giù per terra (tenedo le due ginocchia appoggiate a terra)
B.
 Candela
 Aratro

 DAY TWO
Piegamento in avvanti
A.
 B. 
Con torsione portando il gomito per terra oltre il ginocchio apposto.

Finisco con torsione così, provando di tenere il busto indietro, aperto.

Poi savasana!

Friday, August 3, 2012

UNA "YOGI" MUM AL MARE. DIARIO day one


Wednesday, August 1, 2012

10 MOSSE PER UN "YOGA HABIT" VACANZIERE (e magari oltre)


PART ONE




1.Decidiamo di cominciare  (aggiungere al nostro routine) SOLO  questo! Solo lo yoga. Tutto il resto (cominciare il nuoto, allenarci per una maratona etc) DOPO,  quando l'abitudine dello yoga è ormai  stabilito. Se vogliamo stabile sul serio un nuovo routine/abitudine bisogna farlo UNO ALLA VOLTA.

2.Decidiamo cosa sarà il nostro "trigger" cioè un azione che svolgiamo tutti le volte appena prima che tiriamo fuori il tappetino yoga. Per me é lavarsi i denti. Ma potrebbe essere bere un cafè, scrivendo un "x" sul calendario indicando il giorno di  oggi, una doccia. Preferibilmente non una colazione inglese.

3.Lo facciamo  per MINIMO 26 giorni. Se un giorno salta grazie  ad una serata sociale un po' turbolente o qualche grappino in troppo - ok, nessun problema. Ma mai saltiamo DUE  giorni di seguito. 

4.Cominciamo in PICCOLE DOSE! Molto molto importante questo! Se pensate di poter fare  un ora al giorno, dimezzate a 30 minuti. Se pensate di fare mezz'ora al giorno dimezzate a 15 minuti. Se pensate di  fare 6 asana decidete di fare solo 3 durante questi si spera primi 26 giorni. Io vi consiglio,i 15 minuti al dì.

5.Facciamo SEMPRE allo stessa ora ( più o meno). Consiglio vivamente di farlo appena svegli ( anche se questo vuole dire svegliarsi prima). Così non c'è ancora  la lucidità mentale per dire a noi stessi " ma invece di fare yoga potrei controllare Facebook, o uscire per un cappuccio" ci alziamo, facciamo  subito la nostra azione "trigger" e tiriamo fuori sta tappetino. Punto.

6.Quando iniziamo abbiamo un sacco di motivazione. Siamo lì già in savasana e diciamo "già finito? però! ..... quasi quasi faccio anche un saluto al sole". NO! Non dobbiamo essere tentati. Questo non è un esercizio nel ascoltare quello che ha bisogno o vuole il proprio corpo ( lo faremmo questo dopo) adesso in questi primi 26 giorni il nostro unico scopo è quello di  stabilire un ABITUDINE  yoga. Se iniziamo con poco tempo o con poche asana, il successo direi quasi garantito.

7.Decidete prima una programma/piano yoga da seguire, mai decidiamo al momento in questi primi 26 giorni. Potrebbe essere che scegliamo  solamente il riscaldamento che facciamo noi prima della lezione a Lotus Pocus, o una sequenza tipo salute al sole, potete scegliere quello che vi piace di più ( un equilibrio, torsione e back-bend) o quello di cui senti più il bisogno. personalmente il mio è un misto di questi due. 

8.Dopo la pratica fatevi un piccolo "reward". Potrebbe essere il cappuccino della situazione, una colazione fuori, un mezz'ora leggendo un libro o guardando internet (non email!). Magari adesso addirittura bacon e eggs. Qualcosa di piacevole.

9.Se un giorno saltiamo NON ci auto- condanniamo! Domani torniamo al nostro piano.

10.Comunichiamo il nostro  intenzione di stabilire un abitudine yoghico giornaliero con quelli che potrebbero fare il tifo per noi: il  partner, amante, amici, vicini di casa, colleghi di lavoro..... E tenergli updated con il nostro progresso. Se riusciamo  a fare un report ( email, a voce, come preferite)  agli amici etc ogni giorno ( o ogni paio di giorni)  che  un 15 minuti dedicato alla pratica è stato concluso,  è molto probabile che la pratica diventi un abitudine sul serio.


ps. ho deciso che da adesso in poi il mio blog sarà in ITALIANO, condividerò i post da Facebook anche qui in modo che quelli fuori dal pianetta FB non perdano nulla. Ho avuto una richiesta di mettere la "rubrica/diario" UNA "YOGI" MUM AL MARE " che pubblico già sul FB, anche quì. Sarà fatto!  per quelli che li avete già letti, ignorateli pure.